Sterilizzazione
Dopo ogni prestazione eseguita, le assistenti si occupano della sterilizzazione degli strumenti odontoiatrici seguendo protocolli rigorosi.
Gli strumenti utilizzati sono monouso oppure vengono sterilizzati in autoclave, esattamente come avviene negli ospedali, e conservati in buste sigillate termicamente che vengono aperte davanti al paziente.
Il protocollo di sterilizzazione prevede l’immersione degli struimenti in un liquido disinfettante enzimatico all’interno di una vasca ad ultrasuoni per consentire il distacco di particelle e materiali organici anche non visibili. In seguito vengono lavati, asciugati, imbustati e sterilizzati a vapore in autoclave a 135° per 45 minuti (autoclave di Classe B, attualmente la migliore in commercio, che sterilizza in maniera omogenea in ogni parte della camera).
Periodicamente inoltre si eseguono test per verificare il corretto funzionamento dell’autoclave e la sua efficacia contro batteri, virus e spore (helix test, vacuum test, bowie-dick test, test batteriologico con spore in incubatrice, vapor line).
Tutte le superfici dello studio vengono protette mediante pellicole monouso e lavate, asciugate e disinfettate dopo ogni paziente, per garantire l’eliminazione di ogni microrganismo, spora o tossina, anche le più resistenti.